La prostatite - PSAALTO

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La prostatite

Cause di aumento del PSA

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La prostatite è l'infiammazione della ghiandola prostatica.  Abbastanza frequente , ma spesso poco chiara, raramente colpisce i giovani in età prepuberale, mentre è spesso presente negli uomini adulti.
C'è prostatite e prostatite: basti pensare  che se siamo di fronyte ad una situazione infiammatoria (cioè una prostatite acuta di categoria I), questa infiammazione può rendere  il tessuto prostatico permeabile a molte molecole antibiotiche che invece non riuscirebbero a penetrarvi in condizioni di normalità  o quando sia in atto una flogosi cronica, (Prostatite di categoria II).
Questa è la grande peculiarità della infiammazione prostatica. Non ne esiste una uguale all'altra ed è variabile per sintomi, per diagnosi, per terapia da soggetto a soggetto.
Un corretto atteggiamento clinico e terapeutico sarà  possibile solo quando il medico avrà  posto una diagnosi  specifica  ed avrà  impostato una corretta strategia terapeutica tra le decine possibili.
Quanti tipi di prostatite  esistono ?
La prostatite interessa almeno un terzo della popolazione maschile ogni anno, ma forse anche una percentuale maggiore; il disturbo difatti risulta sottostimato dal fatto che c'è una carenza di controlli precoci ed un ricorso allo specialista urologo solo quando compaiono quei sintomi invalidanti maggiori che riguardano la funzione sessuale (ejaculazione precoce o deficit erettivo) o la fertilità.
Questo fa indurre accertamenti con ritardo  e terapie solo in caso di condizioni infiammatorie acute. Attualmente la classificazione più recente prevede una tassonomia delle prostatiti sulla  base del grado di infiammazione ed ai segni clinici  (disfunzioni urinarie presenti all'anamnesi)  : Il  National Institutes of Health (NIH) ha proposto la seguente classificazione delle prostatiti, accettata e utilizzata a livello internazionale:


Categoria I (Prostatite acuta batterica, ABP) .
Infezione acuta della ghiandola prostatica.
Categoria II (Prostatite cronica batterica, CBP)
Infezione cronica e ricorrente della ghiandola prostatica, con sintomatologia dolorosa, frequentemente associata a disturbi della minzione e disfunzioni della sfera sessuale.
Categoria IIIa (Sindrome dolorosa pelvica cronica infiammatoria, CPPS)
Stato infiammatorio cronico della prostata con presenza di un elevato numero di leucociti nel secreto prostatico, nell'urina o nello sperma dopo massaggio prostatico. Presenta una sintomatologia simile a quella osservata nella categoria II in assenza di una dimostrata infezione batterica.
Categoria III b (Sindrome dolorosa pelvica cronica non infiammatoria, CPPS)
Stato infiammatorio cronico della prostata con presenza di un basso numero di leucociti nel secreto prostatico, nell'urina o nello sperma dopo massaggio prostatico. Presenta una sintomatologia simile a quella osservata nella categoria II in assenza di una dimostrata infezione batterica.
Categoria IV (Prostatite infiammatoria asintomatica, AIP)
Presenza di leucociti e/o batteri nel secreto prostatico, nell'urina e nello sperma dopo massaggio prostatico. Asintomatica.
Le categorie I e II comprendono circa il 5% delle prostatiti, e rispondono solitamente al trattamento antibiotico.
La categoria III, il che pone in molti casi un problema terapeutico,include la maggior parte delle prostatiti.
Non è semplice stimare la prevalenza delle prostatiti. Nel 1991, negli USA sono state eseguite 13 milioni di visite urologiche e nel 5.3% dei casi è stata posta una diagnosi di prostatite.
In altri studi la prevalenza dei disturbi infiammatori della prostata oscilla tra il 5 e l'11%, a seconda dell'età e della rappresentatività del campione. E' certo che, in seguito ad un primo episodio di prostatite, la probabilità di episodi successivi è elevata, oscillando tra il 20% e 50%, al crescere dell'età dei pazienti .
In Europa, la prevalenza stimata delle CPPS è pari all' 11%.
In Italia raggiunge il 13.5%
Queste forme possono tra loro interscambiarsi durante  la vita di un individuo e confondere ulteriormente il problema diagnostico.
Analizziamone una per una e vedete se vi ci identificate in uno di questi quadri. Ciascun quadro ovviamente avrà un atteggiamento terapeutico differente.

Quali sono le cause della prostatite ? …..ovvero perché si soffre di prostatite ? ..come si forma una prostatite ?... a cosa è dovuta la prostatite ?
A tutte queste domande è necessario dare una risposta per instaurare  l'adeguato trattamento terapeutico.
E' quindi fondamentale  conoscere il meccanismo detto etiopatogenetico della prostatite .
Elenchiamo le cause ed i meccanismi principali che conducono alla prostatite.


Infezioni.  I germi sono gli stessi che provocano le infezioni delle vie urinarie. Quelli più comuni sono ceppi di Escherichia coli e con minor frequenza  proteus, Klebsiella, nterobatteri, Pseudomonas , Serratia ed altri microrganismi gram negativi. Le prostatiti batteriche sono la conseguenza  di una infezione uretrale ascendente dovuta all'ingresso di germi  durante i rapporti sessuali. Un rapporto anale senza protezione è causa documentata di una uretrite, cistite, epididimite acuta. Questa pratica sessuale può dare luogo ad una prostatite batterica.
Anche un reflusso di urina infetta nei dotti prostatici che si riversano nell'uretra posteriore è un meccanismo importante per la prostatite acuta /cronica batterica.  Lo studio delle calcificazioni prostatiche dette anche calcoli prostatici ha dimostrato che molti costituenti di questi calcoli si ritrovano solamente nelle urine e NON  nelle secrezioni prostatiche. Come fanno tali componenti ad arrivare nella prostata? Tramite il reflusso intraprostatico di urina nei dotti eiaculatori - escretori che si verifica abbastanza facilmente : in alte parole urina infetta entra nella prostata. Ma ci sono casi dove può risalire ugualmente urina che non è infetta dando luogo a delle prostatiti chimiche che daranno un dolore pelvico su cui gli antibiotici non avranno effetto. ( Cpss III - IV)
Si possono diffondere per via diretta o linfatica dall'ultimo tratto di intestino , cioè il retto, che è a contatto con la prostata (per via diretta o per via linfatica) (disfunzioni intestinali). Si possono diffondere per via sanguigna da focolai infettivi presenti in altri organi (ascessi dentari…ascessi polmonari…) (Via ematogena).

Disfunzioni intestinali.  LA STIPSI , cioè la stitichezza, con evacuazione irregolare  favorisce  lo sviluppo di una congestione pelvica che poi induce la flogosi / infiammazione della ghiandola prostatica tramite il passaggio dei microrganismi dall'intestino (ultima porzione detta retto) alla prostata.

Alimentazione irregolare.  Inadeguato apporto di alimenti, di oligoelementi , l' abuso di superalcoolici o di alcoolici a dosi consistenti , l'uso di cibi piccanti (specie) , l'uso eccessivo di caffè  favoriscono  la risposta infiammatoria prostatica .

Il fumo che agisce sia a livello tossico diretto, sia per alterazione dei flussi vascolari con  alterazione delle funzioni endoteliali dei vasi  e riduzione delle capacità di riparazione e di difesa  degli stessi.

La sedentarietà : nella pelvi non sono presenti meccanismi di pompa che muovono il sangue come nei muscoli; nella pelvi vige la stasi con riduzione della  movimentazione dei liquidi  corporei (sangue + linfa); la stasi favorisce la mancata detossificazione dalle tossine prodotte dai microrganismi.


L'astinenza sessuale e la riduzione delle eiaculazioni per periodi medio-lunghi . Sarebbe necessaria una eiaculazione almeno ogni 4-5 giorni). Secreto prostatico invecchiato, spermatozoi invecchiati permangono in sede prostatica . Il processo degradativo amplifica il rischio di produzione di  residui tossici e iperossidanti  ad attività infiammatoria. (Da qui un accenno sull'importanza  della presenza di antiossidanti nel trattamento delle prostatiti come il  MANGOSTANO, RESVETRAROLO, PROPOLI, BOLDUS, PINO MASSONIANO (IN UN MIX INNOVATIVO CHIAMATO COMMERCIALMENTE PICNOGEN .

Lo stress e le tensioni emozionali in quanto producono aumenti di cortisolo surrrenalico favorendo l'abbassamento delle difese immunitarie  e la riduzione delle capacità difensive e riparative in generali dell'organismo e locali pelvico-prostatiche in particolare.
                                                                    
Le manovre strumentali come: il cateterismo uretrale , la cistoscopia.

Le patologie uretrali e prepuziali : stenosi (restringimenti) dell'uretra e/o del meato uretrale esterno postinfiammatorie , le disfunzioni dell'uretra prostatica (collo vescicale) con retrodiffusione intraprostatica dell'urina, la fimosi e la parafimosi con le patologie infettivo-infiammatorie connesse (balanopostiti)

Il coito interrotto ovvero il trattenere l'ejaculazione come metodo anticoncezionale o come metodo di blocco per il controllo dell'ejaculazione precoce o come metodo usato dagli adolescenti per non sporcare; induce forzatura con microlesioni delle strutture prostatiche che alla lunga attivano reazioni infiammatorie.

Le disfunzioni immunitarie sono attualmente oggetto di studio come ulteriore possibile causa, nel senso che anche la prostata potrebbe essere interessata da eventi di alterata regolazione delle risposte di difesa

Patologie discali (L1-S1) .  In questi pazienti si possono favorire flogosi per  riduzione degli stimoli trofici che tale innervazione porta all'organo e che servono a garantire la sua normale funzione e struttura. (Cosi come nella lombosciatalgia si ha atrofia dell'arto è possibile avere nella prostata disfunzioni ed ipotrofia ghiandolare).

SINTOMI DELLA PROSTATITE



Dolore perineale

Dolore nell'addome inferiore

Sensazione di peso /ingombro retropubica

Febbre tra  37,5 - 39 ° (Improvvisi brividi di freddo)

Improvviso deficit erettile

Riduzione dell'eiaculazione

Eiaculazione precoce

Emissione di sangue con lo sperma





I Tipo: prostatite acuta batterica
Nella ghiandola è presente una forte infiammazione dovuta a microrganismi patogeni in forte capacità di colonizzazione della ghiandola che in genere risalgono il canale dell'uretra Il paziente si presenta con  dolore perineale (tra l'attaccatura dello scroto e il retto ) , dolore  addominale inferiore intenso e spesso  insopportabile, coesiste una "strana senzazione  di peso o di ingombro  dello spazio retropubico /sopravescicale). Ci sarà febbre  (tra 37,5 - 39 ° )  medio-alta, accompagnata da brividi di freddo. Possono inoltre presentarsi : un' improvvisa comparsa di deficit erettile (mancata erezione , oppure erezione presente ma che non si mantiene), disturbi della eiaculazione (riduzione della quantità o aneiaculazione , probabilmente dovuta alla congestione della ghiandola da stravaso di liquidi (edema) che comprime ab estrinseco i dotti eiaculatori; eiaculazione precoce (da aumento della sensibilità del glande), emissione di sangue con l'eiaculato (emospermia) , sia fresco (sangue rosso vivo)  che coagulato (simile a fondo di caffè).  Quando l'infiammazione , attraverso una diffusione retrograda dei deferenti colpisce i testicoli avremo epididimiti se si estende alla via urinaria superiore avremo cistiti (infiammazioni della vescica  o pieliti (infiammazioni della via escretrice del rene).

II Tipo: Prostatite cronica batterica
Malattia erroneamente ritenuta poco comune (in realtà non lo è) e poco studiata . "NON GRADITA " negli ambulatori di urologia. Le cause non sono chiarite e c'è uno scarso interesse verso i pazienti considerati "ipocondriaci" , "depressi"…"malati immaginari" pur denunciando una malattia che in effetti incide profondamente sulla propria qualità della vita al pari dei pazienti affetti da angina o infarto.…..Nonostante questo anomalo comportamento del medico/urologo la prostatite cronica batterica  è la patologia che causa la richiesta di aiuto urologico più frequente negli uomini al di sotto dei 50 anni (percentuale stimata di prevalenza dal 5 % al 9 %). I sintomi sono molto più sfumati, dotati di meno acuzie, ma diluiti nel tempo. Questo perché i germi hanno colonizzato la ghiandola ma non in maniera consistente: sono presenti quando di più, quando di meno. Sulla base di queste oscillazioni si costruisce il quadro clinico della prostatite cronica. La febbre non e presente; il grado di deficit erettivo e di eiaculazione precoce  è molto variabile e spesso soggettivo, anche se spesso l'associazione con l'ejaculazione anche molto precoce è frequente; il dolore viene avvertito come senso di fastidio, presente sopra il pube   oppure ad uno o ad entrambi i testicoli, dando luogo a epididimiti , (con quadri ecografici eclatanti  di cisti della testa dell'epididimo ),  o nell'area perineale.                                                                     
La congestione dei vasi pelvici sempre presente (anche questa evidenziabile ecograficamente con dimostrazione delle ectasie dei vasi prostatici)  è responsabile della comparsa di varicocele e/o idrocele mono o bilaterale (secondario /postinfiammatorio)   . Anche in questo caso possono essere presenti  segni di sangue fresco o degradato nello sperma (ematospermia recente o coagulatica ) generalmente di grado medio-levie o microscopico, ma talvolta anche di grado elevato; spesso è presente ipersensibilità al glande di grado molto variabile .

III Tipo: CPSS  (CHRONIC PELVIC - PROSTATIC SYNDROME)
Sembra che tra le cause svolga  un ruolo fondamentale lo  stress ossidativo( PICNOGEN)  . Si ritiene che  questo sia il presupposto per lo sviluppo delle altre forme e delle patologie prostatiche successive (adenoma e carcinoma prostatico), nonché dei quadri di disfertiltà.  Si presenta in due forme con il medesimo quadro sintomatologico connesso spesso a disfunzioni intestinali e squilibri nutrizionali, nonché a squilibri dinamici scheletrico-muscolari lombari (mal di schiena); non sono mai rilevabili microrganismi patogeni in capacità di colonizzazione della ghiandola o al massimo sono presenti in bassissimo livello; il più delle volte è associata a SINDROME EMORROIDARIA di varia consistenza, a idrocele, varicocele di vario grado di prima produzione o di aggravamento di un quadro precedente, ad EIACULAZIONE PRECOCE anche molto consistente; il dolore può essere sfumato ed accompagnato da senso di peso pelvico o dolore muscolare lombare e pelvico associati o meno a senso di fastidio o dolore ai testicoli; spesso è presente iperensibilità al glande di grado molto variabile. Le due forme sono differenziate solo a livello dell'esame del secreto prostatico (EPS) o dello sperma come:


IV Tipo: Prostatite infiammatoria asintomatica/paucisintomatica
Questa forma di prostatite è caratterizzata dall'assenza di sintomatologia clinica significativa o al massimo da quadri sfuggevoli alternati e pertanto trascurati, quale un saltuario deficit erettile, una lieve o moderata disfertilità che non implica insuccesso nell'ottenimento della gravidanza o al massimo qualche difficoltà, una lieve o moderata ipersensibilità al glande spesso attribuita a fattori locali del prepuzio e del glande stesso, lievi fastidi allo scroto e ai testicoli interpretati come riflessi dall'area muscolo-scheletrica lombare; la si evidenzia solo attraverso l'esecuzione accurata di alcuni esami (ecografia prostatica e testicolare, spermiogramma) in cui non devono essere sottovalutati gli aspetti di modificazione rispetto al quadro normale. La definizione certa della sua presenza la si può ottenere solo con la biopsia prostatica  ed il successivo esame istologico.


Come si esegue la diagnosi in caso di prostatite ?
Gli esami che sono necessari per poter giungere ad una diagnosi di prostatite  sono:
L’esplorazione rettale (DRE – digital rectal examination) – Dimensioni complessive della prostata,  valutazione della forma e della consistenza  nella sua parte periferica ; i caratteri della sua superficie. I rapporti con organi viciniori. Valutazione del dolore / fastidio alla pressione . proiezioni del dolore riferito all’uretra e al glande.

Test di meares - Stamey
Tampone uretrale per la  coltura del secreto prostatico – La raccolta del  secreto prostatico è ottenuto tramite la esplorazione rettale , massaggiando e spremendo le diverse parti della ghiandola finché il secreto non esca spontaneamente dal meato uretrale; il pene ed il glande devono essere accuratamente difinfettati per evitare inquinamenti; premendo delicatamente l’uretra dalla sua base al vertice; il secreto viene raccolto su un tampone che viene posto in una provetta con terreno di trasporto e poi inviato al laboratorio.
Spermiogramma   e spermiocoltura ;  Esame che consente di definire i caratteri qualitativi del secreto prostatico attraverso valutazione della  integrità e mobilità progressiva o rettilinea degli spermatozoi fornendo utili informazioni sullo stato funzionale della prostata e delle vescicole seminali; Valutazione della concentrazione dei leucociti (cellule infiammatorie che devono essere assenti ma per le quali è ancora ritenuta nei limiti una presenza massima di 1000 mila/ml) ed eventualmente di microrganismi;

Analisi biochimica dello sperma  Valutazione di  (LDH, piruvato e lattato, a-glucosidasi , fruttosio e zinco), ma i dati più recenti che consentono di definire la funzione prostatica (la principale nella produzione della parte fluida dello sperma e nel garantire spermatozoi integri) sono il dosaggio del PSA (v.n.>1500 µg/ml) espressione della capacità secretiva prostatica, la creatinina e l’acido urico (v.n.<10 µg/ml) espressione del grado di retrodiffusione urinaria intraprostatica, il pH (7?v.n.?8); il volume totale (v.n.>1 ml) pur essendo influenzato fortemente dal tempo e dalla qualità di eccitazione, dà utili indicazioni relative alla capacità secretiva complessiva della prostata e allo stato di idratazione generale; i caratteri fisici dello sperma (aspetto, colore, fluidità, viscosità) sono valuti come indicatori complessivi della qualità dello sperma, ma non danno dati specifici di certa interpretazione.

Ecografia scroto-testicolare con ecocolor doppler Valutazione delle condizioni dell’epididimo e del dotto deferente che possono presentare alterazioni da degenerazione cistica , valutazione del funicolo spermatico soprattutto in relazione alla struttura del plesso venoso pampiniforme (varicocele) , dello spazio peritesticolare che dovrà essere di dimensioni minime (circa 1-2 mm) e del flusso venoso

L’ecografia prostatica transaddominale e transrettale con fase doppler – i due tempi dell’esame devono valutare la morfologia, le dimensioni e la struttura della prostata e delle vescicole seminali, dell’uretra prostatica; la fase doppler consente di valutare gli stati di congestione prostatica, uretrale prostatica e periprostatica.


Il dosaggio ematico di PSA (antigene prostatico specifico), della fosfatasi Acida Prostatica, IgG/A/M – concorrono ad inquadrare i caratteri dello stato infiammatorio e  delle condizioni della risposta immunitaria .L’elevazione del PSA sierico che ricordiamolo può essere dovuta a tumori, ipertrofia prostatica, o prostatite , è proporzionale alla gravità della prostatite. Cioè il PSA (antigene prostatico specifico) si innalza  quando c’è una infiammazione che scompagina l’epitelio ghiandolare. (vedasi figura). Un importante studio ha messo in relazione  l’aumento del psa con la prostatite cronica. E’ stato quindi studiato l’effetto  di terapia con  antibiotici e fans (farmaci antinfiammatori non steroidei) nei pazienti con diagnosi  di prostatite cronica e PSA minore di 4 ng/ml. Il psa è sceso di circa il 50 % dei pazienti contribuendo cosi a ridurre il numero di biopsie prostatiche non necessarie. Chiaramente dato che l’utilizzo dei fans per periodi prolungati (anche di trenta giorni)  è sottoposto alla comparsa di notevoli complicazioni gastriche , questi possono sicuramente essere sostituiti dai fitoterapici ad esclusivo fine antinfiammatorio: il più utilizzato è l'APOSER bustine (serenoa 500 mg , urtica dioica, uva ursina, bromelina, boldus) al dosaggio di 2 bustine al di sulla base del giudizio medico. La riduzione del psa ottenuta con trenta giorni di terapia al dosaggio di due compresse al di  esclude la necessità di biopsia prostatica, che necessariamente sarà confermata se non sarà evidenziato a seguito della terapia suddetta una riduzione del valore dell’antigene prostatico.

La biopsia prostatica
COME CURARE LA PROSTATITE ACUTA CON FARMACI ANTIBATTERICI ED ANTINFIAMMATORI
Prostatite acuta batterica - Categoria I
Le prostatiti acute sono infiammazioni chiaramente associate ad un'infezione della ghiandola prostatica da parte di un microrganismo uropatogeno che raggiunge il tessuto prostatico
1.  per via ascendente dopo  i rapporti sessuali /orali. Il modello di infezione ascendente  e il più frequente.
2.  attraverso l'ampolla rettale attraversando la parete rettale
3. per via ematogena da altri focolai infettivi (rara ) .

Il trattamento si basa sulla somministrazione di antibiotici MIRATI sul tipo di microbo infettante riconosciuto con gli esami colturali ed il conseguente antibiogramma. In assenza di specifiche informazioni eseguiremo la cosidetta terapia empirica.
Inizialmente, la somministrazione empirica di alte dosi di antibiotici battericidi, come le penicilline ad ampio spettro o le cefalosporine di terza generazione, associate anche con aminoglicosidi, è necessaria fino alla scomparsa della  febbre e di altri sintomi a livello sistemico.
Dopo tale miglioramento, è possibile passare ad una terapia orale di alcune settimane  con farmaci quali i chinolonici.  
Solo nelle forme lievi si può iniziare subito con dei chinolonici.
In presenza di un modesto residuo postminzionale dopo minzione e di una sintomatologia disurica (compila il modulo  dei disturbi della prostatite) , è utile a nostro avviso associare un farmaco alfa-litico ed un antinfiammatorio fitoterapico (serenoa repens + ananas sativus (bromelina) * uva ursina + urtica dioica +boldus , noto con il nome di APOSER  come coadiuvante ai trattamenti terapeutici instaurati , OPPURE L'UTILIZZO DI ESTRATTO DI MIRTILLO AMERICANO PURO AD ALTI DOSAGGI , commercializzato con il nome di MIRTIMAN , oppure l'utilizzo di un antibiotico naturale come il d-mannosio associato alla uva ursina, noto come COLIMAN .
Tali antinfiammatori possono essere usati per lunghi periodi anche senza protezione gastrica e privi di effetti collaterali.


Tab. 1  Prostatite acuta lieve

Sostanze che uccidono i batteri

Sostanze che potenziano le difese dell'organismo

Sostanze antiinfiammatorie che riducono i sintomi

 
Mantenere adeguate norme igienico dietetiche : eliminare nel periodo della fase acuta caffè, cibi piccanti , alcolici, superalcolici, birra. Non effettuare rapporti sessuali ed escludere attività fisica (palestra e bicicletta). Assumere dieta leggera.
Farmaco
Dosaggio
Durata terapia
Motivazione di prescrizione
Chinoplus  cpr
1  cpr  al di
20 giorni
E' un antibiotico della categoria dei chinolonici che hanno ottima penetrazione nel tessuto prostatico. Uccide i batteri responsabili.
Tamsulosina cps
(farmaci alfa litici)
1 cps alle ore 10
20 giorni
E' un alfa litico , un farmaco che aiuta la vescica a svuotarsi quando ci sono situazione che si oppongono allo svuotamento. Agisce potenziando il wash out , quindi favorendo le difese dell'organismo alla colonizzazione batterica. Spesso questi farmaci hanno effetti collaterali importanti  che nei giovani ne limitano l'uso: possono abbassare la pressione arteriosa  e non far vedere la eiaculazione (eiaculazione retrograda) in quanto spingono lo sperma in vescica.  Nei giovani pertanto e in chi non vuole assumere questi farmaci  esistono a disposizione degli integratori che contengono BOLDUS (principio attivo Dimetossi -diidrossi aporfina). Questa sostanza si trova in due integratori complementari tra loro che sono l'aposer ed il picnogen . Pertanto al posto dell'alfa litico si può usare un alfa litico naturale.
2 cpr dopo colazione
20 giorni
Il ruolo del mirtillo è quello di potenziare la eliminazione dei germi senza ucciderli ma favorendone la eliminazione impedendone la adesività alle pareti della vescica . Assieme al washout  riduce la concentrazione di germi nelle urine nella genesi delle prostatiti  tramite la riduzione di reflusso intraprostatico di urine infette. Non tutti i mirtilli in commercio sono uguali : servono alte concentrazioni di proantocianidine e QUESTE SI RITROVANO NEL MIRTILLO AMERICANO. Inoltre il mirtillo acidifica le urine potenziando le difese urinarie : le urine acide sono battericide.

2 cpr prima di andare al letto dopo aver urinato


30 giorni

Il ruolo di Coliman è legato alla presenza del D-mannosio che ascisce impedendo, cosi come il mirtillo , l'adesività batterica alla partete vescicale. Lqa attività del d-mannosio è coadiuvata dalla uva ursina che agisce da antisettico e da diuretico.



1 cpr ogni 12 ore



20 giorni
In ogni infiammazione si liberano radicali liberi  dannosi per l'organismo. Picnogen contiene antiinfiammatori (ficocianidine del pinus massonico), antibatterici  (propoli)  ed antissodianti , 3 , tra i piu' potenti in natura: mangostano, resvetrarolo , alga klamath,  ed alfa litico naturale favorente la minzione  (Dimetossi idrossi aporfina del Boldus).
Effetti collaterali nessuno



1 bustina ogni 12 ore


15 giorni
Serenoa repens che è antiedemigeno , bromelina ; antiinfiammorio antiedemigeno; uva ursina ; urtica dioica; boldo , viene considerato assieme al picnogen  come il miglior integratore per coadiuvare i trattamenti antibiotici delle prostatiti acute. Il mix dei suoi componenti non lascia scampo ai fastidiosi sintomi rendendo apores  indispensabile nella cura di ogni prostatite.  
1 bustina
2 mesi
impediscono il reflusso intraprostatico
Tab. 1  Prostatite acuta lieve con concomitante ipertrofia prostatica

Sostanze che uccidono i batteri

Sostanze che potenziano le difese dell'organismo

Sostanze antiinfiammatorie che riducono i sintomi

 
Mantenere adeguate norme igienico dietetiche : eliminare nel periodo della fase acuta caffè, cibi piccanti , alcolici, superalcolici, birra. Non effettuare rapporti sessuali ed escludere attività fisica (palestra e bicicletta). Assumere dieta leggera.
Farmaco
Dosaggio
Durata terapia
Motivazione di prescrizione
Chinoplus  cpr
1  cpr  al di
20 giorni
E' un antibiotico della categoria dei chinolonici che hanno ottima penetrazione nel tessuto prostatico. Uccide i batteri responsabili.
Tamsulosina cps
(farmaci alfa litici)
1 cps alle ore 10
20 giorni
E' un alfa litico , un farmaco che aiuta la vescica a svuotarsi quando ci sono situazione che si oppongono allo svuotamento. Agisce potenziando il wash out , quindi favorendo le difese dell'organismo alla colonizzazione batterica. Spesso questi farmaci hanno effetti collaterali importanti  che nei giovani ne limitano l'uso: possono abbassare la pressione arteriosa  e non far vedere la eiaculazione (eiaculazione retrograda) in quanto spingono lo sperma in vescica.  Nei giovani pertanto e in chi non vuole assumere questi farmaci  esistono a disposizione degli integratori che contengono BOLDUS (principio attivo Dimetossi -diidrossi aporfina). Questa sostanza si trova in due integratori complementari tra loro che sono l'aposer ed il picnogen . Pertanto al posto dell'alfa litico si può usare un alfa litico naturale.
2 cpr dopo colazione
20 giorni
Il ruolo del mirtillo è quello di potenziare la eliminazione dei germi senza ucciderli ma favorendone la eliminazione impedendone la adesività alle pareti della vescica . Assieme al washout  riduce la concentrazione di germi nelle urine nella genesi delle prostatiti  tramite la riduzione di reflusso intraprostatico di urine infette. Non tutti i mirtilli in commercio sono uguali : servono alte concentrazioni di proantocianidine e QUESTE SI RITROVANO NEL MIRTILLO AMERICANO. Inoltre il mirtillo acidifica le urine potenziando le difese urinarie : le urine acide sono battericide.

2 cpr prima di andare al letto dopo aver urinato


30 giorni

Il ruolo di Coliman è legato alla presenza del D-mannosio che ascisce impedendo, cosi come il mirtillo , l'adesività batterica alla partete vescicale. Lqa attività del d-mannosio è coadiuvata dalla uva ursina che agisce da antisettico e da diuretico.



1 cpr ogni 12 ore



20 giorni
In ogni infiammazione si liberano radicali liberi  dannosi per l'organismo. Picnogen contiene antiinfiammatori (ficocianidine del pinus massonico), antibatterici  (propoli)  ed antissodianti , 3 , tra i piu' potenti in natura: mangostano, resvetrarolo , alga klamath,  ed alfa litico naturale favorente la minzione  (Dimetossi idrossi aporfina del Boldus).
Effetti collaterali nessuno



1 bustina ogni 12 ore


15 giorni
Serenoa repens che è antiedemigeno , bromelina ; antiinfiammorio antiedemigeno; uva ursina ; urtica dioica; boldo , viene considerato assieme al picnogen  come il miglior integratore per coadiuvare i trattamenti antibiotici delle prostatiti acute. Il mix dei suoi componenti non lascia scampo ai fastidiosi sintomi rendendo apores  indispensabile nella cura di ogni prostatite.  


1 bustina

2 mesi

Impediscono il reflusso intraprostatico di urine infette

Tab. 1  Prostatite acuta grave (presenza di tutti i sintomi)

Sostanze che uccidono i batteri

Sostanze che potenziano le difese dell'organismo

Sostanze antiinfiammatorie che riducono i sintomi

 
Mantenere adeguate norme igienico dietetiche : eliminare nel periodo della fase acuta caffè, cibi piccanti , alcolici, superalcolici, birra. Non effettuare rapporti sessuali ed escludere attività fisica (palestra e bicicletta). Assumere dieta leggera.
Farmaco
Dosaggio
Durata terapia
Motivazione di prescrizione
Tazocin 2,25


Glazidim 1 gr

Bramicil 100 mg
1 fiala  ogni 12 ore pr tre giorni poi 1 al di

1 Fiala im al di

1 fl im al di
5-7 giorni


10 giorni

7 giorni
PENICILLINE LARGO SPETTRO
                  

CEFALOSPORINE DI TERZA GENERAZIONE

AMINOGLICOSIDI                                     

Topster  supposte                                    

Oki supposte 160 mg  


Spidifen 600
1 supposta alla sera


1 supposta alla sera


1 bustina ogni 12 ore a stomaco pieno  
10 sere


10 sere


5 giorni
E' un cortisonico che trova indicazione nelle prostatiti acute poichè il formato supposta libera grandi quantita a contatto della prostata una volta inserito il presido rettale

Ketoprofene  ad alti dosaggi è tra i migliori fans per la cura delle prostatiti acute.


L'ibuprofene ad alti dosaggi è tra i migliori farmaci dopo l'aulin utilizzati come antiinfiammatori orali nelle prostatiti

TAMSULOSINA (farmaci alfa litici)




1 cps alle ore 10




20 giorni
E' un alfa litico , un farmaco che aiuta la vescica a svuotarsi quando ci sono situazione che si oppongono allo svuotamento. Agisce potenziando il wash out , quindi favorendo le difese dell'organismo alla colonizzazione batterica. Spesso questi farmaci hanno effetti collaterali importanti  che nei giovani ne limitano l'uso: possono abbassare la pressione arteriosa  e non far vedere la eiaculazione (eiaculazione retrograda) in quanto spingono lo sperma in vescica.  Nei giovani pertanto e in chi non vuole assumere questi farmaci  esistono a disposizione degli integratori che contengono BOLDUS (principio attivo Dimetossi -diidrossi aporfina). Questa sostanza si trova in due integratori complementari tra loro che sono l'aposer ed il picnogen . Pertanto al posto dell'alfa litico si può usare un alfa litico naturale.



2 cpr dopo colazione



20 giorni
Il ruolo del mirtillo è quello di potenziare la eliminazione dei germi senza ucciderli ma favorendone la eliminazione impedendone la adesività alle pareti della vescica . Assieme al washout  riduce la concentrazione di germi nelle urine nella genesi delle prostatiti  tramite la riduzione di reflusso intraprostatico di urine infette. Non tutti i mirtilli in commercio sono uguali : servono alte concentrazioni di proantocianidine e QUESTE SI RITROVANO NEL MIRTILLO AMERICANO. Inoltre il mirtillo acidifica le urine potenziando le difese urinarie : le urine acide sono battericide.

2 cpr prima di andare al letto dopo aver urinato


30 giorni

Il ruolo di Coliman è legato alla presenza del D-mannosio che ascisce impedendo, cosi come il mirtillo , l'adesività batterica alla partete vescicale. Lqa attività del d-mannosio è coadiuvata dalla uva ursina che agisce da antisettico e da diuretico.



1 cpr ogni 12 ore



20 giorni
In ogni infiammazione si liberano radicali liberi  dannosi per l'organismo. Picnogen contiene antiinfiammatori (ficocianidine del pinus massonico), antibatterici  (propoli)  ed antissodianti , 3 , tra i piu' potenti in natura: mangostano, resvetrarolo , alga klamath,  ed alfa litico naturale favorente la minzione  (Dimetossi idrossi aporfina del Boldus).
Effetti collaterali nessuno



1 bustina ogni 12 ore


15 giorni
Serenoa repens che è antiedemigeno , bromelina ; antiinfiammorio antiedemigeno; uva ursina ; urtica dioica; boldo , viene considerato assieme al picnogen  come il miglior integratore per coadiuvare i trattamenti antibiotici delle prostatiti acute. Il mix dei suoi componenti non lascia scampo ai fastidiosi sintomi rendendo apores  indispensabile nella cura di ogni prostatite.  
1 bustina
2 mesi
impediscono il reflusso intraprostatico grazie ai citrati, ma coadiuvano anche i trattamenti antibiotici grazie alla presenza di bromelina, uva ursina,  boldus.
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